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Insomma, tranquillizzatevi: per i turisti, non cambia sostanzialmente nulla. Dobbiamo però fare un passo indietro. Negli ultimi 10 anni, è stata introdotta una pesante tassazione: e il prezzo degli alcolici è mediamente il doppio o triplo – nonostante il costo della vita in Turchia sia mediamente meno caro – che in Italia; anzi, una sorta di tassazione l’abbiamo introdotta anche noi: e a chi viene a trovarci dall’estero chiediamo sempre un contributo in natura (vino, preferibilmente; o limoncello). La conseguenza diretta di questa tassazione sono dei prezzi astronomici per vino e rakı, per birre e cocktail: che spesso il conto per le bevande – al ristorante – supera allegramente quello per le cibarie!
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Mi dispiace molto di questa notizia. Anche se fino a questo momento non ho mai prestato troppo credito alle voci di una lenta e silenziosa deriva autoritaria del governo Erdogan, comincio a pensare di dovermi ricredere.
Questa è una legge pesantemente restrittiva della libertà personale, neppure motivata da un particolare allarme sociale legato all’abuso di alcol. Mi sbaglio o da lì c’è una percezione diversa?
francamente non comprendo il nesso tra una legge che ha l’obiettivo – in modo illiberale e con possibili conseguenze indesiderate – di combattere l’abuso di alcol… e qualcosa chiamato ‘silenziosa deriva autoritaria’. leggi di questo tipo esistono in tutti i paesi del mondo ‘occidentale’: perche’ solo per la Turchia si parla di ‘silenziosa deriva autoritaria’?
anche perche’, a casa propria ognuno e’ liberissimo di bersi tutte le bottiglie di vino, birra e raki che vuole…
Hai ragione, leggi del genere ci sono in tutti i paesi del mondo “occidentale, pero’ con delle differenze. Nell’occidente cercano veramente di salvaguardare la salute del popolo. Invece in Turchia la vera intenzione del governo d’Erdogan é vietare completamente l’uso perché é l’Islam che proibisce l’uso di qualsiasi tipo d’alcol e questi sono i primi passi verso il loro obiettivo..
Divieti del genere esistono anche in Italia, vero ?? Ma voi temete di perdere il vs. regime laico ?? Noi si……
le leggi si giudicano in base alle conseguenze che provocano, non in base alle presunte ‘intenzioni’ di qualcuno.
comunque ne’ in Italia ne’ in Turchia c’e’ mai stato un ‘regime laico’: in Italia, un partito simile all’Akp un partito dichiaratamente confessionale – e’ stato al potere per quasi 50 anni e ha imposto il suo modello di societa’ e di economia; in Turchia, c’e’ stato invece un regime laicista: che ha pesantemente discriminato chi ‘laico’ non era (e tutti coloro – decine di milioni – che non sono etnicamente turchi).
Giuseppe, sono stata e sono spesso in sintonia con le tue analisi.
Seguo con interesse la vicenda dell’ AKP sin dagli esordi, e non sai quanto vorrei aver torto.
Devo però dire, proprio perchè non ho avuto alcun pregiudizio e ho sperato che il partito di Erdogan potesse dimostrarsi un partito conservatore di ispirazione liberale, che questa legge non può trovare altra spiegazione che quella di conformare la società a dei precisi valori di riferimento, che sono quelli di un credo religioso determinato, cui, in questo modo, sono costretti ad adattarsi e subire limitazioni coloro che a quel credo non appartengono, o non appartengono a nessun credo, o vi appartengono avendone un’altra visione.
La Turchia è il paese OCSE in cui si consuma meno alcol, ritengo che non vi fosse alcun tipo di allarme sociale o sanitario in merito, ripeto dunque che si tratta di una legge lesiva della libertà di chi non condivide una visione religiosa (di un certo tipo,naturalmente) della società: purtroppo è il programma di tutti i partiti e i movimenti islamisti.